
Artista danese condannato a restituire 68mila euro Cristian Asara
Ecco un caso di arte contemporanea che ha fatto molto discutere, e che ha sollevato il dibattito sulla definizione stessa di arte. Il caso riguarda l’artista danese Jens Haaning, che nel 2021 è stato incaricato dal Kunsten Museum di Aalborg, in Danimarca, di ricreare due delle sue opere d’arte precedenti, create con delle banconote.
Haaning, noto per la sua arte concettuale e provocatoria, ha deciso di non attenersi al contratto stipulato, e invece di trasformare le banconote in un’opera d’arte, ha consegnato al museo le tele immacolate con il titolo “Prendi i soldi e scappa”.
Il Kunsten Museum ha fatto causa a Haaning per violazione del contratto, e ha chiesto la restituzione di 68.000 euro, che rappresentavano il valore delle banconote che l’artista aveva ricevuto dal museo.
Haaning ha tentato di giustificare il suo gesto sostenendo che quello di prendere i soldi era proprio l’opera d’arte. Il tribunale di Copenaghen ha dato ragione al museo, e ha ordinato a Haaning di restituire i soldi.