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Interviste

Attentato a Bruxelles: “Siamo ripiombati nella spirale del terrore jihadista”

today17 Ottobre 2023 23

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Il punto sullo scenario mediorientale con Massimo Crivelli

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    Attentato a Bruxelles: “Siamo ripiombati nella spirale del terrore jihadista” Massimiliano Rais e Massimo Crivelli

 

Focus sullo scenario mediorientale con Massimo Crivelli, giornalista de L’Unione Sarda, già vicedirettore del nostro quotidiano. Riflettori anche sull’attentato a Bruxelles e sulla morte dei due svedesi. Stamattina la polizia belga ha individuato e ucciso l’attentatore, un tunisino. Siamo davanti a un’escalation della situazione. “Siamo piombati nuovamente nella spirale del terrore jihadista. Per quanto riguarda l’attentato di ieri alcuni lo ricollegano agli episodi di alcuni mesi fa a Stoccolma in cui avevano bruciato alcune copie del Corano ma la situazione in Medio Oriente non può che essere benzina sul fuoco. Il mondo islamico, soprattutto quello estremista, e legato al terrorismo, in questo momento ha rialzato la testa e dopo alcuni anni di relativa calma sta facendo ripiombare l’Europa in un clima di terrore” – dice il giornalista Crivelli.

Si è sviluppato ieri a Bruxelles il temuto effetto emulativo che può svilupparsi anche nel resto d’Europa? Massimo Crivelli : “I paesi più esposti sono quelli in cui l’emigrazione dei Paesi del nord Africa è più penetrante, in particolare la Francia, il Belgio. Non dimentichiamo che nel 2016 Bruxelles aveva già pagato un tributo di sangue altissimo. La situazione della guerra tra Israele e Hamas infiamma gli animi di quel mondo legato al fanatismo. La situazione della Palestina è un dramma e dei palestinesi i Paesi ricchi come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi non se ne occupano praticamente nemmeno in situazioni ordinarie per dare aiuti economici non solo sulla striscia di Gaza ma anche in Cisgiordania. La situazione è poco tranquilla per tutto il mondo”.

 

Che ruolo svolgono gli altri Paesi? Ci sono Paesi che svolgono delle volte anche un ruolo ambiguo. L’Arabia Saudita solamente 20 giorni fa aveva sottoscritto il Patto di Abramo con l’Israele ma quando è scoppiato il conflitto con Hamas ha fatto delle dichiarazioni molto ambigue. Abbiamo l’Iran che da un lato supporta Hamas da un punto di vista logistico-militare ma non economico e in questo caso non si sa quale posizione potrebbe prendere perché non avrebbe la guida diretta di un eventuale conflitto. Lo stesso Crivelli asserisce: “Uno degli sponsor principali dei terroristi di Hamas è appunto il Qatar. L’Arabia Saudita sta investendo miliardi e miliardi in Europa ma niente si fa perché si possa dare uno sviluppo diverso in un Paese, sulla striscia di Gaza dove vivono ammassate troppo persone”. Lo stato di Israele è invece l’unica democrazia nell’area.

 

Intervista a cura di Massimiliano Rais!

 

 

 


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