
Badminton in Sardegna: lo sport è molto diffuso nelle scuole Massimiliano Rais e Francesco Feliziani
Focus sul rapporto tra scuola e sport. Ne abbiamo parlato con Francesco Feliziani, direttore dell’ufficio scolastico regionale.
Tra gli sport sottovalutati su cui sta puntando la scuola nell’Isola c’è il Badminton. Francesco Feliziani è consigliere federale e promuove lo sviluppo del Badminton in Sardegna.
Si tratta di un’attività sportiva considerata in maniera erronea minore, poco conosciuto, ma praticato ad altissimo livello
Il badminton è tra gli sport più seguiti alle Olimpiadi, dove si disputa dal 1992 e mette in palio ad ogni edizione dei giochi 15 medaglie, suddivise in 5 discipline.
Il collegamento tra il badminton e la scuola è importante. Si tratta di uno sport pulito che richiede tanto impegno per essere fatto ad alti livelli e sviluppa una serie di competenze motorie e mentali.
Si tratta di uno sport di situazione, bisogna padroneggiare la parte atletica, tecnica e tattica, capire i propri punti di forza e debolezze e quelli dell’avversario.
Da sempre praticato a livello scolastico, il badminton ha difficoltà nella transizione verso l’esterno, per mancanza di tecnici, strutture e conoscenza dello sport.
In Sardegna c’è un caso unico e raro: a Maracalagonis infatti è presente un palazzetto di alto livello dove gioca la Matex MaraBadminton, squadra che per due anni è arrivata seconda nel campionato nazionale ed è stata la prima squadra italiana a vincere il titolo di campione d’Europa.
Il badminton è un sport che si gioca con una racchetta e l’oggetto che viene colpito è una semisfera di sugero su cui vengono innescate 16 piume che servono a rallentare la traiettoria durante la fase del gioco.
Si tratta del gioco di racchetta più veloce. Si disputa su un campo, ma il volano non può toccare terra. In sardegna c’è un grande impegno da parte dell’ufficio scolastico regionale per promuovere il badminton e tutti gli altri sport poco conosciuti.
Intervista a cura di Massimiliano Rais.