
Bona de Mandiargues: una mostra al Museo Nivola Fracesco Abate e Giuliana Altea
Tutto è pronto al Museo Nivola di Orani con la mostra “Rifare il Mondo” di Bona de Mandiargues. Ne abbiamo parlato con la curatrice Giuliana Altea. Si tratta di un’artista appartenente al movimento surrealista e, dopo la sua morte, avvenuta nel 2000, non era mai stata studiata prima d’ora.
La celebre pittrice ha attraversato diversi stili, nella sua opera ritroviamo i tempi principali del secondo surrealismo, dall’erotismo al magico e l’onirico. Un’opera estremamente ricca. Durante l’inaugurazione era presenta il figlia di Bona de Mandiargues, che vive a Cagliari ed è stata determinante per la nascita della mostra, che si potrà visitare fino a febbraio 2024, tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 10 alle 19.
Nel corso dell’inaugurazione è stato assegnato il Premio Nivola, un riconoscimento che ha una storia più che ventennale. Dopo anni di silenzio, la Regione Sardegna ha deciso di dare nuovo lustro al premio. Quest’anno è stato assegnato Nairy Baghramian, artista armena, nata in Iran, che ha dovuto lasciare il suo paese a 13 anni per motivi politici con la famiglia e lavora a Berlino.
Le sue opere sono presenti nelle maggiori collezioni pubbliche in giro per il mondo. I prossimi progetti riguarderanno il rapporto tra l’arte contemporanea e l’archeologia, in particolare la cultura nuragica, che ha affascinato Costantino Nivola.
Intervista a cura di Francesco Abate.