
Cagliari-Bergamo a 400 euro: i prezzi dei biglietti non rallentano Giuseppe Deiana e Gianfranco Fancello
E’ da giorni che il quotidiano L’Unione Sarda si occupa dei rincari dei biglietti, del tetto ai biglietti, contestato da Ryanair, che il governo ha deciso di togliere per dare più potere all’Antitrust. A pagina 2 del nostro quotidiano possiamo trovare l’articolo di Michele Ruffi. Ai microfoni di Radiolina, nella puntata condotta da Giuseppe Deiana, giornalista de L’Unione Sarda, Gianfranco Fancello, docente universitario ed esperto di trasporti.
L’articolo di Ruffi è di facile lettura anche grazie ai grafici. Abbiamo un Cagliari-Bergamo a 400 euro, Cagliari-Milano a 370 con Ryanair per poi arrivare a Bologna, dal capoluogo sardo, con una spesa di 302. Ryanair in qualche modo vince su tutti i fronti perché ha costretto il Governo a eliminare il tetto ai biglietti e in questa situazione di incertezza i biglietti sono schizzati subito in alto.
“Ryanair è il vettore che per quanto concerne i voli nazionali fa circa il 43% degli spostamenti totali” – dice Gianfranco Fancello . L’esperto asserisce che il sistema dei trasporti è assolutamente cambiato. Il modello che loro propongono è un modello di questo tipo: “Caro cliente, se tu prenoti per tempo, con un adeguato periodo di tempo, trovi tariffe adeguate. Su Cagliari Bergamo ai primi di ottobre infatti, i prezzi variano intorno ai 20-25 euro. E’ vero che queste compagnie offrono prezzi elevati. Sotto data, due e tre giorni prima, troviamo le situazioni di cui abbiamo parlato con prezzi bassi”.
In Sardegna però, dove il trasporto non ha alternative oltre quello aereo, bisognerebbe cercare di regolamentarlo attraverso un modello che tenga conto delle peculiarità del territorio.
Intervista a cura di Giuseppe Deiana.