
Elezioni nell’Isola: i sardi devono scegliere sulla base dei programmi Egidiangela Sechi, Emanuele Dessì
Focus sul mondo della politica sarda. Oggi l’editoriale de L’Unione Sarda firmato dal direttore Emanuele Dessì si intitola: “L’Isola in confusione”. Dalle elezioni europee di giugno, passando per le regionali di febbraio e le comunali in grandi centri come Cagliari, Alghero e Sassari. Gli elettori sardi saranno chiamati alle urne diverse volte nel corso del 2024 e come ha dichiarato il direttore Emanuele Dessì: “Andiamo a votare, dobbiamo esercitare un diritto, ma metteteci nelle condizioni di scegliere sulla base dei programmi”. Al momento infatti, a tre mesi dalla chiamata per la scelta della nuova giunta regionale, i programmi elettorali sono ancora ignoti e ci sono molte incognite che riguardano i possibili candidati.
Ci sono poche probabilità per un secondo mandato per Christian Solinas. Con queste premesse il PSd’Az potrebbe abbandonare la coalizione del centro-destra e presentarsi alle elezioni in solitaria. Dalla sanità ai trasporti, i sardi attendono risposte e sono in attesa dei programmi elettorali. Al momento il candidato numero uno per il centro-destra rimane il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, che quindi non si presenterà per un secondo mandato per il capoluogo sardo. Alessandra Todde, confermata per il campo largo del centro-sinistra e oltre a Solinas, si candiderà in solitaria anche Renato Soru.
Intervista a cura di Egidiangela Sechi
La Strambata del 20-11-2023.