La stagione è andata bene, sono tempi di bilanci e programmazione e queste settimane aiuteranno a compensare un agosto non proprio brillante.
Nicola Scano domanda: “Ricordate gli alberghi aperti a Pasqua?”. Non si arrivava al 30%, ora invece, Paolo Manca, presidente di Federalberghi, asserisce: “Gli alberghi aperti, oggi il 45%”.Tutti dicono che l’anno boom, il 2019, è stato raggiunto e superato dal punto di vista del turismo, anche Pier Ezhaya, presidente Astoi – Confindustria viaggi – che pone l’accento sul fatto che non tutte le destinazioni hanno brillato in eguale misura ma complessivamente i ricavi si aggirano a un +5/ +7 rispetto al 2019.
Occhio ai prezzi: secondo Federalberghi, nel totale del costo di una vacanza, l’albergo vale il 27%. In Sardegna un po’ di più. In Sardegna 7/10 alberghi sono di quattro o cinque stelle mentre in Italia su dieci alberghi, otto sono a tre stelle o inferiori. Nella formula sarda c’è un termine ricorrente e Chessa dice: “Stiamo puntando sul turismo esperienziale e cammini religiosi, sul turismo archeologico”. La concorrenza c’è e diventa più forte quando la voce trasporti vale il 60% di una vacanza sarda.