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A tu per tu

Ep. 04 – Intervista a Michele Cossa

today8 Novembre 2023 178 2

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Michele Cossa ai microfoni di Radiolina: intervista a cura di Alessandra Carta

Alessandra Carta giornalista e conduttrice, ha intervistato Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori, nel corso della quarta puntata di “A Tu per Tu”. Nel corso della puntata si è cercato di delineare il quadro delle elezioni regionali partendo dalla situazione di stallo del centro-destra. Qualche giorno fa, in un’intervista su L’Unione Sarda, il presidente Solinas ha asserito: “Io ho diritto al secondo mandato”. Nonostante questa affermazione Solinas non è ancora in campo.

Chi è che non lo vuole?

“L’aspirazione del presidente a essere ricandidato è legittima ma non ci sono automatismi” – dice Cossa . E’ necessario fare una verifica dello stato dell’arte di quello che si è fatto e non fatto. Il presidente ha qualche indagine aperta. La situazione giudiziaria del presidente è così importante da frenare la sua candidatura bis? Per Michele Cossa la risposta è no.

Alessandra Carta e Michele Cossa, consigliere dei Riformatori

La candidatura del sindaco di Cagliari

Paolo Truzzu è disponibile a candidarsi come presidente della Regione. Il nome di Truzzu è prevalente rispetto al nome di Solinas? Michele Cossa risponde: “Sicuramente Truzzu godendo dell’appoggio del partito più forte a livello nazionale è in una posizione molto forte ma in questo momento non direi che c’è un candidato in una posizione più solida dell’altro”. 

C’è una terza via percorribile oltre a Truzzu e Solinas?

I Riformatori, dice Cossa, hanno chiesto che si riunisca un tavolo locale in quanto è più legittimato a valutare le situazioni locali e potrebbero emergere soluzioni differenti rispetto a quelle che potrebbero emergere in un tavolo nazionale. Il coordinatore Aldo Salaris, qualche giorno fa, ha scritto a tutti i rappresentati dei partiti del centro-destra dicendo: “Noi siamo un partito sardo ma al pari degli altri abbiamo diritto a concorrere alle scelte ma sembra che il dibattito si sia spostato a Roma“. I riformatori ritengono che una scelta totalmente romana sarebbe un grave errore perché le valutazioni nazionali, secondo Cossa, difficilmente tengono conto delle realtà locali. Un candidato scelto localmente avrebbe sicuramente più forza rispetto a un candidato scelto dall’altro.

Qual è il risultato più grande incassato dal centro-destra secondo Michele Cossa

Secondo Cossa il risultato più grande è senza dubbio il riconoscimento del Principio di Insularità in Costituzione che è un risultato di tutta la politica sarda: “Nello statuto sardo che è stato dato dopo la guerra non si fa mai riferimento al Principio, ora abbiamo un aggancio costituzionale fortissimo che era impossibile pensare di avere. Abbiamo realizzato questo sogno e questo è l’elemento che maggiormente caratterizza questi cinque anni”.

A cosa serve il principio di Insularità in Costituzione alla Sardegna?

“Serve a stabilire, a confermare con forza il principio che gli italiani sono tutti uguali e che gli abitanti delle Isole, in particolare gli abitanti della Sardegna, non hanno meno diritti rispetto agli altri cittadini italiani – dice Cossa – Noi dobbiamo avere lo stesso diritto di competitività rispetto agli altri. Dobbiamo avere lo stesso diritti di competitività rispetto agli altri. Dobbiamo avere la stessa possibilità di spostarci nel territorio nazionali rispetto agli altri e siccome persone e merci possono contare su una pluralità di mezzi di trasporto (treni, auto, furgoni, tir) noi abbiamo solamente due possibilità: o l’aereo e la nave. Fino a quando lo Stato non riconoscerà in concreto, come hanno fatto Francia e Spagna con Baleari e Corsica, il principio che noi dobbiamo avere la stessa possibilità di spostarci nel territorio nazionali come se ci fosse un ponte, noi saremo sempre cittadini di Serie B”.  

La Regione deve essere in grado di fare delle proposte

La commissione insularità ha individuato una serie di punti che sono stati trasmessi due settimane fa a Roma: un documento con sette ipotesi di lavoro come la continuità territoriale.

 

 


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