Futuro in politica per Roberto Vannacci? “Non mi precludo nulla”

Il soldato non nega la ricerca di un futuro politico: il punto con il giornalista de L’Unione Sarda Paolo Paolini

E’ in libreria “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci. Il libro è stato presentato per la prima volta ieri, l’uscita ufficiale a Villasimius: ” Nel mio libro non c’è nessuna accezione volgare o lesiva della dignità di alcuno. Il mio libro lo conosco molto bene perché l’ho scritto dalla prima all’ultima parola. Io faccio il soldato e continuo a fare il soldato ma non mi precludo nessuna alternativa”. Vannacci è stato intervistato da Paolo Paolini, giornalista dell’Unione Sarda, che si è fatto l’idea di un soldato probabilmente in cerca di un futuro politico che lui non nega.

 

Lo cerca usando un campionario che è sempre esistito, quello della destra. Secondo il giornalista potrebbe sbarcare in politica come era successo al generale dei carabinieri Pappalardo, poi degradato. Nell’intervista per L’Unione Sarda, il generale Vannacci asserisce di non essere razzista e replica anche alle accuse: “mi accusa e mi critica chi non ha letto il libro“. Lui mostra un’idea specifica di società nella quale le donne dovrebbero stare a casa e fare le madri, i migranti dovrebbero restare a casa loro e in questo libro si fa riferimento anche all’orientamento sessuale di qualcuno. Lui stesso, dopo aver utilizzato determinate parole sugli omosessuali, ha asserito di averle semplicemente prese dal vocabolario. Il libro è stato autoprodotto ed è stato legato ad Amazon poi ha trovato un editore pochi giorni fa.

Intervista a cura di Massimiliano Rais.

---

IntervisteLa Strambata