
Giustizia riparativa: ancora nessuna richiesta al Tribunale di Cagliari Maria Francesca Chiappe e Lucia Perra
La Giustizia riparativa è entrata in vigore con la Riforma Cartabia e risponde a degli specifici impegni assunti dall’Italia in Europa ed è definito dall’articolo 42. Ne abbiamo parlato con Lucia Perra, presidente del Tribunale di Cagliari. E’ il programma che consente a vittima, autore del reato e altri soggetti appartenenti alla comunità, di partecipare in modo consensuale, attivo o volontario, alla risoluzione delle questioni derivate dal reato, con l’aiuto del mediatore, un pacificatore.
Può essere utilizzato anche quando la sentenza è definitiva o durante le indagini preliminari. La giusitizia riparativa ha il compito di ridurre i tassi di recidiva e può avere ripercussioni favorevoli su tutta la società. Al momento al Tribunale di Cagliari non vi è stata alcuna richiesta per l’accesso alla giustizia riparativa.
Si tratta di una riforma che ha innovato e sta mutando la prospettiva. Il giudice deve valutare se l’utilità dello svolgimento del programma di giustizia riparativa, si ripercuote sulla possibilità di risolvere le questioni e i conflitti che derivano dal fatto per cui si procede e non deve rappresentare un pericolo per la vittima o per la comunità. La giusitizia riparativa non può in alcun modo ostacolare l’accertamento dei fatti. I benefici non sono immediati e non sono evidenti.
Intervista a cura di Maria Francesca Chiappe