
I mangiafemmine: il nuovo libro di Giulio Cavalli Francesco Abate e Giulio Cavalli
Giulio Cavalli, scrittore e autore teatrale, dal 2007 vive sotto scorta per il suo impegno nella lotta contro le mafie. Oggi 15 novembre presenta il suo nuovo lavoro al Foyer del Teatro Massimo di via trento a Cagliari
Con I mangiafemmine Giulio Cavalli firma la sua opera più radicale e provocatoria, con lo stile riconoscibile di un narratore raffinato che non ha paura di raccontare un mondo che già c’è.
Ospite di Francesco Abate racconta la sua nuova opera: “In un ipotetico stato che si chiama DF la coalizione dei conservatori è pressoché certa di vincere le elezioni, il candidato alla presidenza incappa però in una serie di femminicidi che continuano ad accadere sul territorio nazionale”.
A un passo dalle elezioni, la placida vittoria di Valerio Corti – uomo forte dei Conservatori – è minata da una vera e propria epidemia di donne, di donne ammazzate a casa, dai mariti, dagli amanti, dagli ex fidanzati, donne fatte a pezzi da compagni devoti. Ma il candidato premier non intende occuparsene, perché le donne sono sempre morte, perché le donne per bene, normali, le madri di famiglia, le fidanzate discrete non corrono rischi. Oltre ogni strategia politica però pare che la strada della sua incoronazione a presidente del consiglio sia lastricata di sangue, con l’opinione pubblica che chiede conto e le poche voci delle attiviste che gridano al massacro. Ma c’è davvero un’epidemia di donne? C’è davvero un problema? E che cosa succede quando la politica, un’intera classe politica, uno Stato, il problema non sono in grado di risolverlo?
Intervista a cura di Francesco Abate