
Il riscaldamento globale ci farà perdere il sonno Cristian Asara
Secondo un nuovo studio pubblicato sul sito di ricerca One Earth, il riscaldamento globale potrebbe farci perdere tra le 50 e le 58 ore di sonno entro il 2099. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Università di Copenhagen, ha rilevato che le temperature notturne sempre più elevate rendono più difficile dormire bene.
In particolare, si stima che una temperatura superiore ai 25 gradi notturni porti a dormire meno di sette ore a notte. Con il fresco, l’ottimale è dormire tra i 5 e i 10 gradi. Le donne sarebbero le più penalizzate dall’aumento delle temperature, con un calo del sonno di circa un quarto d’ora.
Il sonno è essenziale per la nostra salute fisica e mentale. Dormire poco può portare a una serie di problemi, tra cui stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e aumento del rischio di malattie croniche. In Italia, il numero di persone che soffrono di insonnia è aumentato del 22% negli ultimi anni.
Questo aumento è probabilmente dovuto a una serie di fattori, tra cui la pandemia, la congiuntura economica e lo stress. Il riscaldamento globale potrebbe quindi peggiorare ulteriormente il problema dell’insonnia, con conseguenze negative per la salute della popolazione.