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Interviste

La Sardegna affascina sempre di più con i suoi vini

today16 Ottobre 2023 12

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Più di 100 vini autoctoni nell’Isola

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    La Sardegna affascina sempre di più con i suoi vini Massimiliano Rais e Stefano Birocchii

 

Focus sul mondo dell’enologia e sui vini sardi del momento con Stefano Birocchi, giornalista di Videolina. Da un po’ di tempo anche la vernaccia è stata sdoganata come vino da bere a seconda della pietanze che viene ad esse accompagnata. “D’altronde chi propone vini, anche i vini della tradizione sarda, ma che ormai vengono prodotti con tecnologie moderne, sempre nel rispetto della tradizione, cerca di individuare degli abbinamenti che possano sorprendere” – dice Birocchi, lo stesso Stefano Birocchi che qualche mese fa ha seguito il Vinitaly per il Gruppo L’Unione Sarda e per Videolina e di recente, a Milano, un altro importante evento enologico.

La prossima tappa del nostro inviato sarà Chicago. Il Vinitaly è una grandissima rassegna e si fa sempre la domenica prima di Pasqua. La settimana scorsa invece era la volta della Milano Wine Week e quest’anno per la prima volta ci sono state due giornate interamente dedicate alla Sardegna: c’erano otto consorzi di tutela dei nostri vini in cui sono state proposte delle masterclass e un evento B2B (business to business) dedicato agli esperti del settore. La Sardegna affascina sempre di più con i suoi vini che sono particolari. L’isola è una delle regioni al mondo con più vini autoctoni: abbiamo più di 100 vini autoctoni. E’ impossibile conoscere tutti i nomi ma abbiamo un patrimonio enorme da valorizzare. Tutti questi vini autoctoni stanno in qualche modo emergendo. La Milano Wine Week, alla sua sesta edizione, ha deciso di uscire dalla sua sfera business to business, per aprirsi alla città come gli eventi più noti che ben conosciamo: la Fashion Week, la Design Week.

Noi siamo abituati a parlare di Cannonau e di Vermentino, distinguendo in Vermentino di Gallura e Vermentino di Sardegna, che ricordiamo sono due vini differenti, circoscritti a due aree dell’Isola diverse tra loro e se il primo fa capo alla Gallura (unica DOCG) l’altro fa capo al resto della Sardegna (è un DOC). Non dobbiamo soffermarci sui più noti perché sta facendo parlare sempre più di sé anche la vernaccia ma anche le straordinarie malvasie di Bosa che sorprendono a ogni calice.

Il vino è anche espressione di saper fare e la Sardegna in questo senso è un riferimento anche pensando alla sua capacità di rinnovarsi: si parla di un Rinascimento dell’enologia sarda. 

Intervista a cura di Massimiliano Rais.


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