Lino Cianciotto: la mia nuova sfida sportiva da amputato nel segno dell’autoironia

Il 7 e 8 ottobre Lino sarà impegnato a Oliena con una gara di skytrail di 24 km e 1700 metri di dislivello.

 

Una vita nel segno dell’autoironia e della voglia di fare: è la storia di Lino Cianciotto, atleta e guida escursionistica che perse parte di una gamba a causa del crollo di una parete rocciosa.
Lino non si è perso d’animo e porta avanti una serie di attività nel segno dello sport e dell’ambiente: dal 29 al 1 ottobre 2023 sarà impegnato con il Mondiale di Plogging, in programma a Genova.

Il plogging è un’attività motoria e inclusiva, adatta a tutte le persone, nel segno dell’ambiente: obiettivo è quello di raccogliere rifiuti camminando oppure correndo.
Il 7 e 8 ottobre Lino sarà impegnato a Oliena con una gara di skytrail di 24 km e 1700 metri di dislivello. Il 12 novembre sarà invece in Liguria, per una vertical, mille metri di dislivello con partenza da Acquasanta per arrivare su Punta martin, con una categoria speciale dedicata agli amputati da tutta Italia e dal resto del mondo.

Lino Cianciotto tratta i temi della disabilità con un tratto autoironico. Una dote innata, indispensabile per affrontare la nuova sfida che la vita gli ha presentato.
Per questo motivo Cianciotto è testimonial di diversi enti, per lanciare messaggi positivi e spontanei e aiutare le persone a vivere con serenità, per non vedere la disabilità come un ostacolo.
Oltre la metà dei risultati raggiunti sono merito della consapevolezza e dell’impegno di ciascuno di noi. Lino può camminare normalmente grazie a una protesi: “Nessuna protesi però si muove se i nostri muscoli non lo vogliono”, ha raccontato l’atleta.

Intervista a cura di Fabio Manca.

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