
L’odissea degli insegnanti di sostegno in Sardegna: i posti non bastano Fabio Manca ed Emanuela Valutra
Ogni anno lo stesso problema: gli insegnanti di sostegno sono pochi, cambiano in continuazione. Fabio Manca, giornalista e conduttore de “La Strambata”, affronta il tema con Emanuela Valutra di Cgil scuola che dice: “L’inclusione scolastica si fa con le risorse. Anche l’ultimo decreto ministeriale determina una ripartizione di posti e attribuisce alla Sardegna 300 posti per l’Università di Cagliari e 350 per L’Università di Sassari”.
Si tratta di numeri molto bassi se pensiamo che in regioni come la Sicilia sono stati attivati 5000 posti o 2750 in Puglia, 610 nelle Marche. Queste regioni stanno attuando un piano di recupero del gap relativo agli insegnanti di sostegno. In Sardegna con questi dati sarà difficile recuperare il numero di quelli che vanno in pensione o si trasferiscono su materia.
“Da una parte la responsabilità è del ministero e dall’altra parte dell’Università senza dimenticare che il tetto di spesa è sotto il controllo del Mef. A questo bisogna anche aggiungere la responsabilità della regione Sardegna che ha competenze sulle qualità dell’offerta formativa e dovrebbe individuare le esigenze sociali e garantire l’inclusione” – dice Emanuela Valutra. Bisogna riprogrammare i numeri per l’Isola.
Intervista a cura di Fabio Manca