
Londra: sviluppata nuova tecnologia fotovoltaica Cristian Asara
I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno sviluppato una nuova tecnologia fotovoltaica, chiamata PV-leaf, che è in grado di generare elettricità, calore e acqua pulita.
I pannelli solari convenzionali riescono a catturare solo dal 10% al 25% dell’energia solare, convertendola in elettricità. La maggior parte dell’energia rimane inutilizzata, e spesso surriscalda i sistemi.
PV-leaf è stata creata per risolvere questo problema. La tecnologia è ispirata alla struttura e al funzionamento delle piante, studiando il processo di traspirazione che consente di trasportare acqua dalle radici alle foglie, aiutando a completare la fotosintesi. PV-leaf è composta da fibre naturali che spostano l’acqua da un serbatoio esterno verso la cella solare, consentendo alla stessa di coprire l’intera superficie prima di evaporare.
Il vapore acqueo e il calore in eccesso sono catturati da un collettore insieme all’elettricità prodotta e il tutto viene immagazzinato in un sistema intelligente. Secondo i ricercatori, l’applicazione di questo innovativo design nella tecnologia fotovoltaica in tutto il mondo potrebbe portare a una serie di vantaggi concreti, come: Il 10% in più di elettricità prodotta, la produzione di oltre 40 miliardi di metri cubi d’acqua dolce ogni anno.
La nuova tecnologia non utilizza costosi materiali porosi, ventole, unità di controllo o pompe, generando un notevole risparmio sia in termini di costi di produzione che di smaltimento dei rifiuti. L’integrazione di PV-leaf nella tecnologia fotovoltaica potrebbe accelerare la transizione energetica globale, portando a risultati significativi e tangibili.