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Allarme Ludopatia: tra vecchie e nuove dipendenze

today17 Ottobre 2023 84 6

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Intervista a Marina Patrini – Neuropsichiatria infantile

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    Allarme Ludopatia: tra vecchie e nuove dipendenze Simona De Francisci, Marina Patrini

 

Ludopatia: un male che coinvolge tante persone e ritornato sulle prime pagine dei giornali in seguito al nuovo scandalo del calcioscommesse che ha scosso il mondo dello sport italiano. Abbiamo affrontato il caso dal punto di vista medico, con Marina Patrini, neuropsichiatra infantile. L’Unione Sarda in edicola oggi, ha dedicato un articolo con i numeri che riguardano l’Isola: in Sardegna coinvolge 80.000 persone con 300 pazienti in cura solo a Cagliari. 

Quando si parla di ludopatia, si fa riferimento al gioco d’azzardo. E’ una vera e propria dipendenza che può essere persistente o ricorrente e avviene online e offline. Le principali tipologie di gioco d’azzardo sono rappresentate dalle slot machine, le lotterie, il poker online, le scommesse sportive e i bingo.

Non solo gioco d’azzardo: tra le nuove dipendenze vanno annoverati i giochi da smartphone o la dipendenza da internet. Come ha spiegato la neuropsichiatra, la ludopatia è una vera e propria malattia: grazie a diversi studi infatti, è stato riscontrato un cambiamento a livello della corteccia celebrale su soggetti ludopatici.

Per quanto riguarda le dipendenze dai giochi maggiormente diffusi sugli smartphone, le fasce più fragili sono gli adolescenti e i giovani adulti. Si tratta di attività ludiche all’apparenza innocue, ma sono così accattivanti che i giovani vanno avanti con il gioco anche di fronte alla richiesta di denaro. Il tutto si ripercuote sulla qualità della vita: dallo scarso rendimento scolastico all’aggressività.

La prevenzione è fondamentale per contrastare il fenomeno. Sono nati centri di informazione, ascolto e consulenza sia per gli adolescenti che per i genitori. La cura viene effettuata da psicologi, opportunamente formati su queste tipoligie di comportamenti compulsivi. La prevenzione consiste principalmente nell’ascolto dei ragazzi, in prima istanza in famiglia. Anche a scuola vengono effettuati dei corsi di formazione e aggiornamento sia per i docenti che per i ragazzi.

Intervista a cura di Simona De Francisci.

 


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