
Nuragica, la mostra cagliaritana è la più amata dai turisti Massimiliano Rais, Paolo Alberto Pinna e Maria Carmela Solinas
“Nuragica”, la mostra più amata dai turisti” era il titolo di un articolo de L’Unione Sarda lo scorso 8 ottobre. Massimiliano Rais ha invitato in studio gli artefici di questo successo, Paolo Alberto Pinna e Maria Carmela Solinas, ideatori “Nuragica”. Una grandissima soddisfazione per loro perché non ci si aspettava la classifica di Tripadvisor. Nuragica premiata dai visitatori di tutto il pianeta, dal Brasile, all’Australia, tantissimi degli Stati Uniti e ovviamente l’Europa.
L’obiettivo era quello di veicolare la storia nuragica al resto del mondo, una storia che molto spesso viene ignorata. E’ la storia di una civiltà che dura per 1000 anni, 1000 anni più indietro di Roma: “I visitatori vanno via tirandoci le orecchi, ci sgridano perché intanto non la trovano nei libri e noi stessi diciamo che ancora oggi i nostri bambini non la trovano nei libri nazionali. Loro restano ammutoliti e dicono che non è una storia locale ma una tappa fondamentale dello sviluppo dell’uomo dell’Occidente, quasi all’aurora del mondo che conosceremo nei libri con gli etruschi e con Roma. Queste popolazioni delineano già una società strutturata con traffici, navigazioni, architetture, religione e potere, metallurgia, tecnologia avanzatissime” – dice Paolo Alberto Pinna.
E’ una mostra da vedere e apprezzare direttamente in via Roma 191 a Cagliari. Il traffico è grandissimo, anche di persone che non conoscono nulla della nostra storia e vanno via con un’altra impressione e visione dell’Isola e del suo immenso patrimonio archeologico: “Lo stiamo facendo anche con un target diverso, quest’anno tantissimi stranieri come gli americani, che non hanno una preistoria su cui contestualizzare. Per tante scuole nuragica è un libro di storia raccontato” – dice Maria Carmela Solinas. Attraverso l’utilizzo dello storytelling e 10 ambientazioni del tutto immersive, Nuragica racconta 1000 anni di storia della civiltà nuragica. Si racconta dell’uomo nuragico e non solo dei nuraghi. Si è sempre visto il nuraghe come un accumulo di pietra e loro raccontano quanto ci sia dietro quel nuraghe, dietro quella civiltà, uomini, donne e bambini che hanno fatto tanto.
“Volevamo convincerci che la gente sia interessata alla storia. Allora cosa c’è di meglio che buttarli all’interno della storia” – dice Pinna. Nuragica è un progetto di turismo esperienziale che fa vivere al turista l’impressione di calarsi perfettamente nella storia attraverso le ambientazioni del tutto immersive. Paolo Alberto Pinna utilizza fa un esempio per farci capire quanto sia immersivo: “E’ come entrare nella tomba di Tutankhamon e trovare un modo che è capace di riprendere vita. Lo storytelling è accompagnato da ambientazioni, cambi di scena. Si prosegue e ci si ritrova dentro un tempio a vivere un rituale del tempo”. A differenza dei musei a cui siamo abituati, nel cuore di “Nuragica”, è vietato “Non toccare” e il toccare con mano si configura un po’ come il motto della mostra stessa e di tutta l’organizzazione.