
Posticipare la sveglia: un’abitudine salutare? Cristian Asara
Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha posticipato la sveglia per qualche minuto, sperando di poter dormire un po’ di più. Questa pratica, spesso considerata dannosa per la salute, potrebbe in realtà avere dei benefici inaspettati.
Uno studio dell’Università di Stoccolma ha infatti dimostrato che posticipare la sveglia di mezz’ora può migliorare il nostro benessere fisico e mentale. I ricercatori hanno condotto un esperimento su un gruppo di volontari, che sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo ha posticipato la sveglia di mezz’ora, mentre l’altro gruppo si è alzato subito al primo suono.
I risultati dello studio hanno mostrato che i volontari che hanno posticipato la sveglia avevano un livello di cortisolo, l’ormone dello stress, più basso rispetto a quelli che si sono alzati subito. Inoltre, i “posticipatori” hanno ottenuto risultati migliori in alcuni test cognitivi, come la velocità di elaborazione e la memoria.
I ricercatori hanno ipotizzato che il posticipare la sveglia permetta al cervello di terminare il suo ciclo di sonno e di prepararsi al risveglio. In questo modo, ci si sveglia con più energia e con una migliore capacità di concentrazione.
Naturalmente, posticipare la sveglia non è la soluzione a tutti i problemi di sonno. Se si ha difficoltà a dormire, è importante identificare la causa del problema e cercare di risolverlo. Tuttavia, se si è abituati a posticipare la sveglia per qualche minuto, non c’è motivo di sentirsi in colpa.