Regionali: non saranno le primarie a decidere il candidato del centro-sinistra

Centro-destra: la scelta del candidato potrebbe arrivare dal tavolo romano

 

A commentare l’attualità politica il nostro Giuseppe Meloni, giornalista de L’Unione Sarda. Focus sulle regionali perché da ieri è ufficiale: il centro-sinistra non farà le primarie per scegliere il candidato alla presidenza. L’ha deciso la direzione regionale. “Si rimettono alla coalizione ma è un modo di dire che le primarie non ci saranno, il M5S aveva posto questa come condizione per fare l’alleanza e il PD sostanzialmente ha accettato questa condizione” – dice Meloni. Non saranno dunque le primarie a decidere il candidato del centro-sinistra. Fare le primarie avrebbe significato rompere in qualche modo quest’alleanza abbastanza consolidata.

E’ da anni infatti che il M5S e il centro-sinistra collaborano in Consiglio regionale: nessuno dei due ha intenzione di rompere. La scelta del PD ha il senso di una mano tesa nei confronti dei cinque stelle. Giovedì o venerdì dovrebbe esserci un tavolo politico convocato dal segretario regionale Piero Comandini: “Si continuano a riunire intanto gli incaricati a elaborare il programma ma serve il tavolo politico per stringere sulla leadership. Si stanno aspettando gli esiti del sondaggio, ancora in corso, per vedere quale potrebbe essere il candidato più promettente”.

Si era parlato di un sondaggio per tastare il gradimento dei papabili commissionato alla SVD, società di grande livello e che dovrebbe condurlo per un paio di settimane. Sappiamo che sono messi a confronto vari nomi come possibili candidati, ipotizzando anche l’incrocio con alcuni possibili candidati del centro-destra.

Sul versante del centro-destra si sta aspettando un vertice a livello nazionale perché dovrebbe svolgersi giovedì un tavolo al centro-destra per parlare delle regionali, non solo quelle sarda. Si dice che sarà presente anche Giorgia Meloni. La presenza della presidente è annunciata ma sappiamo che un premier ha molti impegni. Sembra di capire che la scelta arriverà dal tavolo romano.

Domani Solinas parlerà di Insularità in Commissione Bicamerale: è stato convocato e di fatto stanno iniziando i lavori di questa bicamerale. E’ presto per dire se servirà a qualcosa ma dovrebbe tradurre il Principio di Insularità inserito in Costituzione in una valutazione, almeno sommaria degli svantaggi che l’insularità determina per la Sardegna e per le altre isole.  Sono previste anche una serie di audizioni anche nei giorni successivi oltre quella del presidente Solinas.

 

Conduce Egidiangela Sechi.

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