
Stelle cadenti: il picco è previsto fra il 12 e il 13 agosto con massima visibilità Massimiliano Rais e Manuel Floris
Ci stiamo avvicinando alle notti in cui sarà possibile ammirare le stelle cadenti. Ne abbiamo parlato con Manuel Floris, astrofisico e direttore de Il Planetario de L’Unione Sarda.
La tradizione pone il fenomeno in corrispondenza del 10 agosto, giorno in cui si ricorda San Lorenzo, bruciato sulla graticola e si racconta che le luci che vediamo brillare in cielo fossero le lacrime del santo.
In realtà lo sciame di stelle cadenti, frammenti di ghiaccio lasciate da una cometa passata nel nostro sistema solare, sono conosciute da ben prima e in particolare sono legate al Dio Priapo, la festa di fecondità, che corrispondeva con il Ferragosto.
Quest’anno osserveremo il maggior numero di stelle cadenti fra il 12 e il 13 agosto con una visibilità al massimo, grazie all’assenza della luna e al cielo sereno, come segnalato dalla previsioni metereologiche. Domani, 10 agosto, appuntamento al Planetario de L’Unione Sarda con un appuntamento speciale in cui verrà raccontato il fenomeno delle stelle cadenti e si potrà ammirare al telescopio il pianeta Saturno. Negli ultimi anni l’interesse del pubblico verso l’astronomia è cresciuto e vengono organizzati diversi eventi per ammirare il cielo.
Intervista a cura di Massimiliano Rais.