Ep. 6 – Antonio Canu – Coordinatore WWF Sardegna Luigi Almiento, Antonio Canu
Antonio Canu è l’ospite della 6^ puntata de La Cicala e La Formica, la trasmissione curata e condotta da Luigi Almiento, giornalista de L’Unione Sarda. Sasserese, ma ha sempre vissuto a Roma. Da piccolo andava a caccia in Sardegna con il padre e lo zio, ai tempi della caccia educata. Da sempre appassionato della natura, ha continuato a frequentare le campagne, ma per proteggerle. Da giovane si è iscritto al WWF e due anni dopo era responsabile dei parchi della fondazione. L’associazione lo ha confermato alla carica per ben 35 anni, prima di cedere il passo. Attualmente è coordinatore del WWF Sardegna.
Il WWF possiede 35 mila ettari di parco privato in tutta Italia. La preferita di Antonio Canu è l’Oasi del Monte Arcosu. 3.600 ettari abitati dal cervo, all’epoca in estinzione. Ora i cervi sono tanti, protetti e in salute. Come ha spiegato Canu ai microfoni di Radiolina i cervi oggi sono migliaia. L’operazione di protezione è iniziata quando il cervo rischiava l’estinzione in Sardegna. Un animale che vive solo in Sardegna e in Corsica. Dal punto di vista della conservazione l’operazione è stata un successo. Il cervo sardo ormai è presente in tutta la regione e non solo a Monte Arcosu, dal Sulcis ai Sette Fratelli.
La storia di Monte Arcosu è particolare. Negli anni ’80 l’area dove attualmente si trova il parco, venne messa in vendita per 600 milioni delle vecchie lire. Il WWF acquistò il territorio con l’aiuto dell’Unione Europea, che contribuì per la metà. Il WWF organizzò una raccolta fondi popolare: “Abbiamo chiamato cittadini di qualsiasi estrazione a dare una mano”, ha spiegato Canu. L’operazione ha coinvolto tutta l’Italia e non solo la Sardegna. Monte Arcosu è il primo territorio acquistato per essere trasformato in oasi WWF.