
Ep. 02 - Dal monologo della Fagnani ai look, i commenti a caldo della seconda serata Sanremo Sofà
Sanremo è musica, moda, monologhi e discussioni del giorno dopo. Analizziamo i momenti topici della seconda serata partiamo dalla co-conduttrice di Amadeus, Francesca Fagnani, giornalista talentuosa ed elegantissima. Il suo monologo era incentrato sulle carceri, un argomento importante per la nostra Italia che deve ancora crescere da questo punto di vista. Le carceri devono avere un valore rieducativo. Un testo che ha scritto insieme ai detenuti del carcere minorile di Nisida. Un linguaggio semplice e un messaggio importante. A livello contenutistico niente da dire ma qualcuno ha trovato in lei poco sentimento, molto distacco. Forse l’ha provato così tante volte che ha perso il pathos iniziale e non ha convinto chiunque. In molto l’avrebbero voluta più empatica.
Il pathos però lo abbiamo percepito in un altro monologo. Ad arrivare sul palco è un attivista iraniana cresciuta in Basilicata. Il suo nome è Pegah Moshir Pour e pone l’accento su quanto sia difficile la vita quando si ha a che fare con un Paese come quello dell’Iran, quando si è oppressi dal regime iraniano. Si tratta di un inno alla libertà molto toccante e sentito che viene rafforzato dall’arrivo di Drusilla Foer, che abbiamo conosciuto nel Festival 2022 nei panni di co-conduttrice. Si percepiva pathos e trasporto, occhi che brillavano e parole che designavano l’oppressione: in Iran si rischiano fino a 10 anni di prigione se si balla per strada o si ascolta musica occidentale. Si percepisce nelle loro parole una voglia di libertà, una voglia di reagire e di lottare. L’Iran esercita oppressione e violenze contro le donne, contro la comunità LGBT, contro le minoranze.
E non poteva mancare la discussione firmata casa Ferragnez con un Fedez che si esibisce dalla Costa Smeralda e che procede con un freestyle. Per una volta il Codacons si posiziona di fianco al noto marito di Chiara Ferragni promuovendo l’intervento del rapper. Il cantante si è rivolto in maniera diretta all’associazione dei consumatori e quest’ultima lo ringrazia per aver portato un’associazione dei consumatori al centro del Festival, una vetrina importante. Stefano Coletta, direttore dell’intrattenimento in prime time firmato Rai si dissocia dalle parole di Fedez per aver attaccato alcuni politici . La Rai non era a conoscenza del testo. Un freestyle contro il viceministro Bignami come emerge anche dalla foto di quest’ultimo vestito da nazista, che poi strappa. Tra gli altri temi toccati dal cantante anche l’aborto, la mafia, il cancro che lo ha colpito.
Insomma una serata in cui non sono mancati gli spunti, i colpi di scena, Al Bano, Gianni Morandi e Massimo Ranieri ci deliziano con delle performance da veri Big, poi i look e il fantasanremo e la prima classifica provvisoria che vede sul podio: Mengoni, Colapesce e Dimartino e Madame.