
Ep. 03 - Dall'inno contro il razzismo di Paola Egonu alla classifica, il riassunto Sanremo Sofà
Sanremo è musica, monologhi e look. Nel corso della terza serata del Festival abbiamo visto sul palco la co-conduttrice Paola Egonu, atleta, giocatrice di pallavolo. La Egonu oltre che una campionessa è nota anche per dei video che giravano nei mesi passati. E’ stata vittima di razzismo e il suo monologo poteva essere pesante ma non lo è stato. Ha raccontato la storia di se stessa, una bambina nigeriana d’origine che amava Mila e Shiro. Da quel cartone è nato un sogno che ha coronato con una brillante carriera agonistica e indossa con fierezza la maglia azzura perchè lei è italiana. Ha dimostrato la sua forza contro discriminazione e critiche. Si è sempre sentita diversa ma non diversa per il colore della pelle ma perchè ognuno di noi è unico: “Lei è lei”.
Una serata liscia, senza intoppi, un Gianluca Grignani che prende le difese di Blanco interrompendo il brano e chiedendo di rifarlo mettendo in evidenza il fatto che un ragazzo giovane (Blanco) reagisce in un modo e lui che ne ha 50 in un altro. Ha fermato la musica per un problema tecnico e gli è stato permesso di ricantare il brano. Per un problema analogo, nella prima serata, Blanco aveva distrutto la coreografia. E se secondo qualcuno è stato un attacco Grignani, in un’intervista successiva, ha confermato di essersi voluto mettere dalla parte del cantante dell’Isola delle Rose. Tanta bella musica, tutti i cantanti cantano meglio che nelle altre serate, forse c’è meno tensione, standing ovation per Mengoni e cori per Giorgia e Anna Oxa. Gli occhi lucidi di Mengoni quando il pubblico si è alzato e poi arrivano le star del momento, I Maneskin, che hanno fatto ballare tutta Italia. In soli due anni, dopo la vittoria a Sanremo nel 2021 con “Zitti e Buoni”, hanno costruito una carriera incredibile. Ricevono il premio Città di Sanremo. La classifica finale e provvisoria vede come primi cinque cantanti: Marco Mengoni, Ultimo, Mr. Rain, Lazza, Tananai.