
In Italia la prima batteria commestibile al mondo Celestino Tabasso, Enzo Asuni
E’ italiana la prima batteria commestibile al mondo. Si può mangiare ed è ricaricabile. Sono questi i due attributi che le hanno permesso di entrare a far parte della lista stilata dal Time sulle Migliori Invenzioni del 2023.
Le valutazioni hanno riguardato originalità, efficacia, ambizione e impatto. La nostra batteria si trova nella lista insieme ad altre 200 invenzioni dell’anno e ha meritato una menzione speciale.
La prima batteria che si mangia al mondo è stata creata a Milano, da un team di ricercatori capeggiato da Mario Caironi, che ha utilizzato componenti commestibili. Si è servito di:
Non è pericoloso ingerirla in quanto funziona a 0,65V e questo comporta che un suo possibile impiego possa essere il settore dei giochi per bambini. Quante volte dobbiamo stare attenti che un bimbo o una bimba non mangi qualcosa di non commestibile? Il rischio di ingestione dei giochi più piccoli è alto.
Sul Time stesso leggiamo: “Le batterie ci sono sempre e finiscono spesso nello stomaco dei bambini, causano lesioni devastanti. I ricercato dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano hanno sviluppato una piccola batteria ricaricabile, ma è anche commestibile. Un giorno potrebbe essere determinante nei dispositivi medici incorporati nel corpo umano”.
Da Wired leggiamo che gli articoli sulla batteria commestibile hanno fatto il giro del mondo. Sono 250, dall’Italia al Brasile, ma non dimentichiamo USA, Francia, Spagna, Argentina.
A cura di Enzo Asuni, social media manager del Gruppo L’Unione Sarda.