
L’incendio nell’isola di Maui e le stravaganti teorie complottistiche che impazzano sui social Luca Abozzi e Stefano Birocchi
Il devastante incendio nell’isola di Maui ha lasciato spazio alla diffusione di stravaganti teorie complottiste sui social media.
Contenuti del tutto infondati che affermano che gli incendi sull’isola sono stati pianificati al fine di liberare alcune zone che in futuro saranno destinate a progetti multimilionari.
L’algoritmo di social come X, Instagram e TikTok alimentano, purtroppo, le teorie del complotto perché più propenso a spingere i post che ottengono una maggiore interazione con gli utenti.
Eppure, le piattaforme stanno davvero facendo di tutto per evitare di diffondere fake news: TikTok ha rimosso decine e decine di video sulle teorie complottiste; Instagram, invece, sta impiegando fact-checker di terze parti per contattare fonti, controllare dati pubblici e verificare la veridicità di immagini e video su questo e tanti altri temi oggetto di viralità di questo tipo.
A cura di Luca Abozzi, social media manager del Gruppo L’Unione Sarda.