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Treccani 2025: la parola dell’anno è “Fiducia”, ma i neologismi raccontano un’altra storia

today18 Dicembre 2025 2

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Dai trionfi di Sinner alle tensioni geopolitiche, ecco come i neologismi del Libro dell’Anno Treccani hanno ridefinito l’identità italiana del 2025

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    Treccani 2025: la parola dell’anno è “Fiducia”, ma i neologismi raccontano un’altra storia Cristian Asara

 

Se la lingua è un organismo vivente, il Libro dell’Anno Treccani 2025 ne rappresenta la radiografia più nitida. L’atlante dei neologismi, intitolato “Le parole dell’anno”, non si limita a elencare nuovi vocaboli, ma traccia la mappa emotiva e politica di un’Italia – e di un mondo – in profonda trasformazione.

Mentre la “parola dell’anno” ufficiale è Fiducia (un auspicio quasi necessario in tempi incerti), i neologismi raccontano una storia fatta di tensioni geopolitiche, sfide tecnologiche e nuove abitudini sociali.

Geopolitica e nuove barriere

Il 2025 è stato segnato da confini, fisici e ideologici. La politica internazionale entra nel vocabolario quotidiano con termini che definiscono schieramenti netti:

  • Pro-Pal: l’abbreviazione diventa etichetta identitaria per chi sostiene la causa palestinese.

  • Sumud: un prestito dall’arabo che porta con sé un peso enorme; significa resilienza e resistenza, diventando il simbolo della Global Flotilla.

  • Brandmauer: dalla Germania del cancelliere Friedrich Merz arriva questo termine (“muro tagliafuoco”) per descrivere l’isolamento politico delle destre estreme.

  • Vannaccizzare: in Italia, il dibattito interno genera un verbo che indica l’allineamento ideologico al pensiero del generale Roberto Vannacci.

Libro dell’anno 2025
La copertina del “Libro dell’anno 2025”

L’ombra della tecnologia e dell’economia

Il progresso digitale e le dinamiche finanziarie mostrano il loro lato oscuro, coniando termini che esprimono diffidenza e nuovi rischi:

“La tecnologia non è più solo strumento, ma creatrice di nuove realtà, talvolta distorte.”

Tra i termini più inquietanti spiccano l’allucinazione dell’intelligenza artificiale (quando l’IA inventa informazioni) e la nudificazione, una violazione della privacy tramite falsi nudi generati digitalmente. Emerge anche una critica al potere con la broligarchia, che identifica l’oligarchia dei magnati tech.

Sul fronte economico, il linguaggio si fa aggressivo con bullismo economico e controdazio, mentre il cryptogate svela le fragilità delle valute digitali.

Cronaca sociale: tra “maranza” e clima

La strada e le piazze italiane hanno prodotto un lessico che riflette il disagio giovanile e l’emergenza ambientale:

  • Maranza: il termine definitivo per indicare le comitive giovanili dagli atteggiamenti sguaiati e provocatori.

  • Rifugio climatico: una necessità divenuta parola, indicante luoghi di riparo dalle temperature estreme.

  • Affidopoli: il suffisso “-opoli” torna per denunciare gli scandali sugli appalti diretti.

  • Droga degli zombie: la drammatica etichetta giornalistica per l’epidemia da Fentanyl.

Il costume: Sinner, Bova e la leggerezza necessaria

Non tutto è cupo. La lingua italiana sa anche celebrare il successo, l’amore e l’ironia. Lo sport regala l’aggettivo ingiocabile, ormai sinonimo di Jannik Sinner: un atleta talmente superiore da rendere vana ogni competizione.

Il cinema e la cultura pop lasciano il segno con:

  • Occhi spaccanti: un omaggio allo sguardo di Raoul Bova, così iconico da diventare un marchio depositato.

  • La qualunque: l’eredità di Antonio Albanese che trasforma il qualunquismo in un tormentone lessicale.

  • Romantasy: il genere letterario ibrido che ha dominato le classifiche, mescolando amore e fantasy.

Un anno di transizione

Come sottolinea il direttore Marcello Sorgi, queste parole sono i mattoni di un “anno complesso”, dominato dalla figura di Donald Trump e dalle tensioni globali, ma anche da nuovi protagonisti come “Papa Leone XIV”. Che questi termini sopravvivano o meno nei dizionari futuri è secondario; oggi, essi sono la testimonianza indelebile di chi siamo stati nel 2025.

Radio Smerala, puntata del 18 dicembre 2025

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