Dal blocco delle strade alle sverniciate dei monumenti come protesta contro il cambiamento climatico
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Ultima Generazione: il nuovo movimento ambientalista vuole essere ascoltato Luca Neri e Manuela Artizzu
Lo sguardo sull’attualità ci porta a parlare di un movimento che, soprattutto negli ultimi mesi, è balzato agli onori della cronaca. Si parla di “Ultima Generazione”. Manuela Artizzu, di Ultima Generazione, lo definisce un movimento di persone, cittadini comuni, persone che vogliono che le cose cambino materialmente e cercano di farlo tutti i giorni. Magari protestano per fare in modo che il Governo faccia quello che dovrebbe già fare, ad esempio per quanto concerne il cambiamento climatico. Manuela Artizzu è una ragazza come tante altre, non ricopre nessuna carica importante, come ci tiene a evidenziare, ha 20 anni e studia giurisprudenza. Nessun superpotere ma tanta voglia di fare, tanta voglia di cambiare il mondo, in meglio. “Ultima Generazione” nasce nel 2021, alla fine dell’anno.
Ultima Generazione nasce in un momento storico in cui si sente sempre di più parlare di questa nuova esigenza, anzi Urgenza. Nell’ultimo periodo ciò che ha fatto conoscere tanto il movimento è il modo o meglio, i modi quasi plateali di farsi conoscere, di attirare i riflettori su di sé: i più comuni riguardano il blocco della strade con striscioni oppure le sverniciate di alcuni monumenti, opere artistiche. La domanda che più spesso ci si fa è: in questo modo, protestano con queste maniere che verrebbe da definire “estreme” non si rischia di ottenere l’effetto contrario?

Intervista a cura di Luca Neri
Nell’intervento successivo Nicola Scano e Luca Neri commentano le azioni degli attivisti: clicca qui per ascoltarla.