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Sa die de sa Sardigna: i protagonisti e gli eventi della Sarda Rivoluzione
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Cagliari, il 27 e 28 aprile si celebra “Sa die de sa Sardigna” Massimiliano Rais e Riccardo Pisu
Da sabato 27 a domenica 28 aprile, a Cagliari si celebra “Sa die de sa Sardigna”, nel programma dell’associazione culturale Assemblea nazionale sarda. Eventi per ricordare i protagonisti e gli eventi della Sarda Rivoluzione.
Ne parliamo ai microfoni di Radiolina con il presidente di ANS (Assemblea Natzionale Sarda), Riccardo Pisu, che illustra tutte le novità di questo evento: “Come ANS, cerchiamo di far crescere la coscienza, cioè aumentare la consapevolezza di un popolo. Noi saremo nel centro di Cagliari con diversi eventi, tra cui quello inaugurale alle 17.30 di sabato 27 che abbiamo chiamato Aperinsardo, un aperitivo per invogliare la gente a parlare in Sardo anche nelle situazioni dove, normalmente, non si fa”.
Sa Die: celebrazioni della rivoluzione Sarda a Cagliari
Domenica prossima segnerà il 230º anniversario della sollevazione di Cagliari del 1794, un momento della storia della Sardegna che verrà festeggiato con orgoglio. L’Assemblea Natzionale Sarda (ANS), per il terzo anno consecutivo, si impegna a rendere omaggio a questo evento senza precedenti, tutto ciò senza alcun contributo pubblico.
La festa di Sa Die de sa Sardigna 2024 trasformerà le strade del centro di Cagliari in contenitore di celebrazioni il 27 e 28 aprile. Il programma comprende una serie di eventi culturali e storici, incontri con ospiti internazionali e momenti di festa che animeranno le vie più caratteristiche della città, come Palabanda, il Corso Vittorio Emanuele, Piazza Yenne e il Bastione.
La sollevazione nel 1794
La giornata di domenica sarà particolarmente intensa, con una iniziativa simbolica alle 16:28 del pomeriggio, l’ora precisa in cui ebbe inizio la sollevazione nel 1794. Seguirà un emozionante momento teatrale sulla rivoluzione sarda e la repressione subita dal popolo da parte del regime savoiardo.
Il programma prevede inoltre incontri e dibattiti sulla questione dell’identità e dell’autodeterminazione delle nazioni senza stato, con rappresentanti di sei Nazioni coinvolte. Musica, balli e momenti conviviali nel corso della giornata renderanno l’atmosfera ancora più coinvolgente.
L’evento, collocato strategicamente tra il 25 aprile e il 1° maggio, ha un enorme potenziale anche per il turismo. Riccardo Pisu, presidente di ANS, sottolinea l’importanza di sfruttare al massimo questa opportunità per promuovere la cultura e le tradizioni sarde, oltre che per attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Per sostenere finanziariamente queste iniziative, l’ANS ha avviato delle raccolte fondi, dimostrando così il forte impegno della comunità nel preservare e valorizzare la propria storia e identità.
Intervista a cura di Massimiliano Rais
Caffè Corretto del 26-04-2024
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