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Radiolina Grande più di un'isola
Secondo le indiscrezioni i prezzi degli altri abbonamenti dovrebbero aumentare
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Netflix: addio al piano base senza pubblicità Enzo Asuni e Fabio Manca
Nell’ultimo periodo stiamo sentendo sempre più parlare delle novità che riguardano Netflix. Se la settimana scorsa abbiamo parlato della fine della sua attività di noleggio DVD avvenuta il 29 settembre ora parliamo dell’ennesima rivoluzione. Netflix dice addio al piano base senza pubblicità infatti per tutti i nuovi iscritti, nuovi abbonati o persone che riattiveranno una sottoscrizione già avvenuta non sarà più possibile scegliere il piano base. Ma stiamo parlando degli Stati Uniti? No, stiamo parlando della nostra Italia. Ricordiamo che il piano base era quello che permetteva la fruizione dei contenuti in alta definizione solo da un dispositivo alla volta.
Dalla schermata abbonamenti traspaiono infatti solo tre modalità di abbonamento anziché quattro. Troveremo due modalità “standard”, la prima al prezzo di 5,49 euro. Attraverso quest’ultima sarà possibile fruire della piattaforma, però con la pubblicità, che si troverà in mezzo ai film e alle serie e all’inizio, fatta eccezione per le nuove produzioni Netflix. La pubblicità non sarà presente neanche nella sezione dedicata ai bambini e in Netflix Games.
La seconda modalità è sempre un piano “standard” ma in questo caso senza pubblicità e costa 12,99 euro al mese. Questa modalità è fruibile da due dispositivi contemporaneamente e le produzioni sono in full HD. Inoltre è possibile. In questo caso, con una maggiorazione di 4,99 euro, si potrà anche aggiungere un membro che non fa parte del proprio nucleo.
Il piano più costoso è senza dubbio quello che costa 17,99 euro al mese. In questo caso le produzioni sono disponibili in ultra HD e si potrà fruire dell’intero catalogo senza pubblicità anche su quattro dispositivi alla volta. In questo caso è possibile aggiungere due utenti extra.
Il Wall Street Journal inoltre ha riportato la notizia secondo la quale Netflix starebbe pensando di aumentare i prezzi. Secondo alcune indiscrezioni starebbe pensando di farlo dopo lo sciopero degli attori di Hollywood. La notizia aveva portato, il 3 ottobre, le azioni di Netflix a salire di più del 3%.
A cura di Enzo Asuni, social media manager del Gruppo L’Unione Sarda.
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